Come le drammatiche immagini di questi giorni in Emilia-Romagna ci mostrano, le alluvioni non sono un fenomeno da prendere con leggerezza, soprattutto a fronte del cambiamento climatico che sta interessando il nostro pianeta.

Cause principali delle alluvioni

L’alluvione è un evento naturale caratterizzato dall’innalzamento temporaneo del livello dell’acqua (in fiumi, canali, laghi o bacini idrografici) oltre i limiti normali, con conseguente sommersione temporanea di aree normalmente emerse, che non riescono a operare un opportuno drenaggio dell’acqua in eccesso.

Le cause delle alluvioni possono essere molteplici. Abbiamo ad esempio le precipitazioni intense e persistenti, che causano a loro volta un  accumulo di acqua con conseguente innalzamento rapido del livello dell’acqua nei fiumi, superando la capacità dei canali fluviali di contenere il volume d’acqua in eccesso.

Inoltre, abbiamo lo scioglimento rapido delle nevi e dei ghiacciai. 

Durante la stagione primaverile, infatti, questo fenomeno può causare un aumento significativo del volume d’acqua nei fiumi e nei bacini idrografici, aumentando il rischio di alluvioni.

Abbiamo poi un’ultima causa, quella degli sbarramenti naturali o artificiali: la presenza di sbarramenti naturali (es. frane, valanghe) o artificiali (es. dighe) può ostacolare il normale deflusso delle acque e, in caso di cedimento, causare improvvisi rilasci di grandi quantità d’acqua.

Classificazione delle alluvioni

Le alluvioni possono essere classificate in base alla loro origine, alla loro durata e alla loro estensione geografica. In base a tali criteri, si possono identificare le seguenti tipologie di alluvioni:

a) Alluvioni fluviali: sono causate dall’innalzamento del livello dei fiumi oltre i limiti dei loro argini, con conseguente inondazione delle aree circostanti. Questo tipo di alluvione è tipico delle pianure alluvionali e può essere causato da precipitazioni intense e prolungate, scioglimento delle nevi o cedimento di dighe.

b) Alluvioni pluviali: sono causate dall’accumulo di acqua piovana su superfici impermeabili (es. suoli argillosi, aree urbanizzate) che impediscono l’infiltrazione dell’acqua nel terreno. Tipico delle aree urbane, questo tipo di alluvione  e può causare gravi danni alle infrastrutture e alle proprietà private.

c) Alluvioni costiere: sono causate dall’innalzamento del livello del mare oltre i limiti normali, con conseguente inondazione delle aree costiere. Le cause possono essere delle mareggiate, onde alte, tifoni o tsunami.

Effetti delle alluvioni

Non solo la tragica perdita di vite umane e animali: l’alluvione genera anche ingenti danni alle infrastrutture, anche a quelle abitualmente più solide come le infrastrutture stradali. 

Ma le alluvioni possono anche portare alla contaminazione dell’acqua e delle risorse alimentari: ne sono soggette le falde acquifere e le riserve idriche, che possono perdere la potabilità e compromettendo la sicurezza alimentare di conseguenza.

Non va poi dimenticato che un’alluvione erode il suolo e fa sedimentare grandi quantità di sedimenti nei fiumi e nei laghi, alterando la morfologia del territorio, quindi causando ulteriori potenziali disagi e danni sul lungo termine, tra cui anche la compromissione (di nuovo) della qualità dell’acqua.

Le alluvioni si possono prevenire?

È sempre problematico toccare questo genere di argomenti a seguito di un disastro naturale, perché la rete di responsabilità determina anche conseguenze penali.

Ci limiteremo a dire che sono importantissimi in questa sede il monitoraggio e la previsione, ma anche l’osservazione continua delle condizioni meteorologiche e idrologiche.

Ma anche, l’adozione di piani di sviluppo urbano e territoriale che tengano conto del rischio alluvionale può contribuire a ridurre l’impatto delle alluvioni sulle infrastrutture e sulle aree abitate.

C’è poi il tema della reforestazione e conservazione del suolo, la promozione di pratiche agricole sostenibili e la protezione delle aree boschive possono contribuire a ridurre l’erosione del suolo e ad aumentare la capacità di infiltrazione dell’acqua nel terreno.

Infine, esistono apposite opere di ingegneria idraulica come argini, canali di scolo, bacini di laminazione, che possono contribuire a contenere l’acqua e a ridurre il rischio di alluvioni.

In generale, il binomio strade e cambiamento climatico diventerà sempre più importante da gestire in futuro, e sin da oggi dobbiamo farci i conti.