Tunnel, tubi, cavi… Sotto le strade italiane vi è un tripudio di connessioni che forniscono servizi diversi. Facciamo una breve panoramica su cosa succede al di sotto della superficie dell’asfalto, e quali coperture e materiali sono comunemente utilizzati per queste importantissime infrastrutture.

1) Metanodotti

I metanodotti costituiscono un’infrastruttura fondamentale per alimentare le abitazioni, le industrie e i servizi pubblici con il gas naturale, una fonte di energia fondamentale per il riscaldamento, la cucina e la produzione di energia elettrica. Queste arterie sotterranee si estendono per migliaia di chilometri sotto il territorio nazionale, connettendo le riserve di gas naturale ai centri di consumo.

Tali tubi possono essere rivestiti con una guaina protettiva, solitamente in polietilene e resine epossidiche, che proteggono dalla corrosione e dai danneggiamenti.

In certe condizioni, soprattutto per proteggere i tubi in aree ad alto rischio di danneggiamento o per tubature di grande diametro, può essere utilizzata una copertura di cemento. La posa delle tubature solitamente richiede lo scavo di trincee, nelle quali vengono prima posati e poi coperti i tubi.

Cavi della corrente sotto le strade

Altrettanto importanti sono i cavi della corrente, che trasportano l’energia elettrica sotto i nostri piedi e si collegano agli altri componenti della rete elettrica, come i trasformatori e i quadri di distribuzione. Un sistema complesso, non presente in tutti gli Stati del mondo per il suo costo e l’impegno della manutenzione, che però migliora la sicurezza delle strade e l’impatto visivo urbano.

I cavi elettrici e di telecomunicazione sono spesso posati all’interno di condotti in PVC o metallo che, oltre a fungere da protezione, facilitano le operazioni di manutenzione o sostituzione dei cavi.

In alcune installazioni, soprattutto in contesti urbani dove il rischio di interferenze o danneggiamenti è elevato, i condotti possono essere ulteriormente protetti con piastre o canali di calcestruzzo.

Infine, per minimizzare l’impatto sulla superficie stradale e ridurre la necessità di scavi aperti, ci sono delle tecniche come il microtunneling e l’HDD. Queste tecniche funzionano come la laparoscopia in chirurgia: semplificando, permettono di installare cavi e tubi sotto le strade senza aprire trincee, attraversando con successo fiumi, strade esistenti, o aree urbane dense.

Acquedotti e fognature

Un utilizzo del sottosuolo che ha lungo corso. Gli acquedotti e le fognature sono semplicemente fondamentali per le società umane, spesso eredità dell’ingegneria romana, ma anche rinascimentali, moderni e contemporanei.

Anche qui, acquedotti e fognature sfruttano i tubi in PVC, il cemento, l’amianto o la ghisa.

Ogni materiale ha caratteristiche specifiche in termini di resistenza alla pressione, durabilità e facilità di installazione.

Similmente ai metanodotti, anche gli acquedotti e le fognature vengono spesso installati scavando trincee, sebbene esistano tecniche non invasive per le aree particolarmente sensibili o per ridurre l’impatto sui cittadini.

Telecomunicazioni sotto le strade

Ultimo elemento sotto le strade: i cavi di telecomunicazione, ad esempio quelli in fibra ottica, oggi fondamentali per Internet, la telefonia mobile e fissa, e altri servizi di comunicazione.