È raro che si parli nel dibattito comune delle strade archeologiche a galleria cinesi. In realtà si tratta di un manufatto molto famoso e interessante per la sua composizione ingegneristica e per la sua straordinaria durevolezza nel tempo.

Cosa sono le strade archeologiche a galleria

Si tratta di strade che attraversavano le aree montane remote della Cina. Consistevano in tavole di legno infilate all’interno di buchi ricavati nei fianchi delle pareti rocciose. Erano utilizzate soprattutto nelle valli del fiume Wei e del fiume Han, all’interno del massiccio Qin. Le prime strade a galleria furono costruite durante il periodo degli Stati Combattenti (476-221 a.C.) e utilizzate da Qin per invadere Shu e Ba. Furono pienamente consolidate in una rete fiorente durante la dinastia Han.

Un elemento urbanistico stradale tipico della cultura cinese

La strada a galleria, nota anche come “strada a precipizio”, oppure “strada a tavole”, è una costruzione tipicamente cinese, nata come si è detto per garantire il transito di pedoni anche in zone molto impervie e generalmente montuose. L’uso principale della strada a galleria è quello di stabilire un percorso di traffico su una scogliera in una zona montuosa scoscesa. Uno degli esempi è la strada Shu, che attraversa alcuni dei terreni più aspri e desolati della Cina, tra cui i monti Qinling e le catene montuose Daba, collegando la valle del fiume Wei con l’antica capitale Chang’an. 

La struttura della strada a galleria 

Di norma una strada a galleria è costruita in base alla struttura della montagna, quindi ogni sezione della strada a galleria è diversa. In generale, la strada a galleria più comune è la strada a tavole di legno, che viene scavata in buche sulla scogliera, rincalzata con spessi pali di legno e coperta con tavole di legno. La strada di pietra consiste nel tagliare la pietra e scolpire la scogliera con i classici buchi, in cui verranno poi infilati i pioli di pietra. 

La versione moderna 

Esiste anche una versione più recente e più sicura della strada a galleria. I materiali per i pioli sono solitamente acciaio, pietra o vetro – e inutile dire che quest’ultima versione è quella più apprezzata dai turisti e dagli appassionati di architettura paesaggistica.

Il nome

La traslitterazione del nome cinese della strada a galleria è “Shu dao”- e si tratta della strada storica costruita attraverso la barriera montuosa di Qinling, Micang e Daba. La funzione principale della Shu dao è quella di collegare la valle del fiume Wei (l’odierno Guan zhong) con l’antica capitale Chang’An (l’odierna Xi’An) a nord e Shu (l’odierna Chengdu) a sud.

Un elemento interessante, che molto ci insegna su come l’urbanistica si evolva rimanendo in qualche modo ancorata al passato. Infatti durante lo sviluppo delle strade carrabili principali cinesi, avvenuto solo secoli dopo, si sono mantenute molte strutture o direttrici esistenti, già scavate dalle strade a galleria.