Siamo abituati a pensare alla luce LED come un elemento puramente estetico e ornamentale, in grado certamente di rivestire in alcune occasioni un ruolo di cardinale importanza per la sicurezza, ad esempio quando indica l’uscita di sicurezza in un tunnel stradale buio. Una nozione però interessante e che molte persone ignorano è l’impatto di alcune recentissime innovazioni tecnologiche sull’utilizzo del LED: ora questo sistema prima relegato all’illuminazione è in grado di veicolare informazioni analogiche di diverso tipo rispetto allo spettro della luce visibile umana.

Attraverso la modulazione dello spettro d’onda, in alcuni casi con frequenze nemmeno visibili all’occhio umano, il LED può inviare dati ad appositi dispositivi in grado di leggerli e interpretarli.

Come funziona la trasmissione di informazioni tramite LED 

Come sappiamo, i LED possono accendersi e spegnersi milioni di volte al secondo, il che consente loro di raggiungere una larghezza di banda elevata.

VLC

La Visible Light Communication potrebbe essere un’alternativa alla banda radio, perché non va ad occupare le frequenze dello spettro elettromagnetico già utilizzate da altre comunicazioni oggi vitali, ma piuttosto invia messaggi entro lo spettro della luce visibile (tra i 400 e gli 800 THz). 

Un’applicazione interessante del VLC ad esempio nei tunnel stradali è l’IPS, sistema di posizionamento interno con una concezione simile a quella del GPS, ma specifico per luoghi chiusi. In questi spazi chiusi, che possono comprendere anche centri commerciali o metropolitane, il GPS potrebbe non arrivare correttamente.

Viceversa, la luce visibile difficilmente uscirà da questi ambienti, perché si tratta di uno spettro facilmente ostacolabile da qualsiasi tipo di barriera fisica che crei un cono d’ombra.

L’aspetto più interessante è che non è necessario dedicare le luci LED a questa funzione univoca di trasmissione dati, ma al contrario è possibile far convivere illuminazione e trasmissione nella stessa lampada.

Il LI-FI

Uno degli utilizzi della luce visibile per la comunicazione è il Li-Fi, uno spettro di luce che trasmette in maniera bidirezionale connessione internet a un numero imprecisato di dispositivi (questa è la sua maggiore differenza rispetto alle onde radio). 

Questa rivoluzione tecnologica potrebbe consentire ad esempio di risparmiare spazio radio per trasmettere il segnale LiFi attraverso lo spettro della luce visibile. 

A differenza di una lampada LED “normale”, il LiFi non trasmette con un voltaggio fisso, ma varia la propria tensione in modo da generare una fluttuazione nella luce emessa, invisibile all’occhio umano. Questa luce è in grado di trasmettere informazioni in codice binario direttamente a una stazione intermedia (una sorta di scheda di rete, tale photo detector) che poi le ritrasmette al dispositivo finale.

I risultati pratici del LiFi per ora sembrano promettenti: si arriva fino a 1 Gbps in fase di test delle apparecchiature. 

 

A oggi sono disponibili molte informazioni procedurali che consentono di sviluppare la tecnologia della trasmissione di dati LED, e diverse industrie iniziano a produrre prototipi applicabili a diverse soluzioni di illuminotecnica e trasmissioni di sicurezza.

Il progresso scientifico-tecnologico procede, e presumibilmente ci riserverà interessanti novità in merito alla trasmissione LED.