L’acciaio inquina? Come sempre, la risposta non è univoca.
Come ogni altro materiale, anche l’acciaio ha un impatto sull’ambiente. Tuttavia, l’acciaio è per molti versi considerato insostituibile, a parità di costo con altri materiali, e questo porta le aziende operanti nel settore a chiedersi come se ne riduce l’impatto, senza sacrificare la produttività.
Mentre le imprese private che si occupano di produzione dell’acciaio aumentano di numero, è quindi opportuno chiedersi come il mercato pubblico e privato possono impegnarsi per garantire una maggiore sostenibilità del proprio acciaio.
L’impatto ambientale dell’acciaio
Tra i fattori di inquinamento associati alla produzione dell’acciaio abbiamo in prima battuta le emissioni di gas serra, di anidride carbonica (CO2) dovuta al consumo di combustibili fossili durante la produzione di calore necessaria per la trasformazione del minerale di ferro in acciaio. Tra gli altri inquinanti atmosferici emessi dalla produzione dell’acciaio abbiamo poi il monossido di carbonio, gli ossidi di azoto (NOx), lo zolfo solforoso e il particolato fine, che possono avere un impatto ambientale considerevole sulla salute umana e sull’ambiente.
L’estrazione delle materie prime necessarie per la produzione dell’acciaio, come il minerale di ferro e il carbone, può portare a una considerevole distruzione degli ecosistemi e alla perdita di habitat.
Il processo di produzione dell’acciaio può anche generare acque reflue con metalli pesanti, rifiuti e scorie, che possono essere difficili da gestire e smaltire in modo sicuro.
Variazione della produzione d’acciaio
Secondo i dati raccolti ed elaborati da worldsteel,org, nell’agosto 2023, la produzione di acciaio è aumentata del 16,1% in Africa rispetto all’agosto 2022, indicando una crescita significativa. Nel periodo cumulativo da gennaio ad agosto 2023, si è registrato un aumento dell’8,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.
In Asia e Oceania invece, nell’agosto 2023 si è registrato un aumento della produzione di acciaio del 3,5% rispetto all’agosto 2022. Per il periodo gennaio-agosto 2023, si è registrato un aumento del 2,0% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Per l’Unione Europea, invece, nell’agosto 2023, la produzione di acciaio è diminuita del 4,4% rispetto all’agosto 2022. Nel periodo cumulativo da gennaio ad agosto 2023, si è registrato un calo significativo del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2022.
L’agosto 2023 ha registrato un calo significativo della produzione di acciaio anche in Medio Oriente, con una riduzione del 16,0% rispetto all’agosto 2022. Tuttavia, nel periodo cumulativo da gennaio ad agosto 2023, si è registrato un lieve aumento dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Anche il Nord America registra un calo: nell’agosto 2023, la produzione di acciaio è diminuita del 2,6% rispetto all’agosto 2022. Nel periodo cumulativo da gennaio ad agosto 2023, si è registrato un calo del 3,8% dal 2022.
L’agosto 2023 ha visto un aumento della produzione di acciaio in Russia e nei Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), e in Ucraina. L’aumento cumulativo della produzione di tutte queste realtà è stato del 10,7% rispetto all’agosto 2022. Nel periodo cumulativo da gennaio ad agosto 2023 si è registrato un modesto aumento dal 2022, dello 0,8%.
In Sud America, nel mese di agosto 2023 la produzione di acciaio è diminuita dell’8,1% rispetto ad agosto 2022. Nel periodo cumulativo da gennaio ad agosto 2023, si è registrato un calo del 7,5% rispetto allo stesso periodo del 2022, che riflette una diminuzione della produzione.
In generale, in un campione di 63 Paesi, abbiamo un aumento del 2,2% ad agosto 2023, mentre nel periodo cumulativo da gennaio ad agosto 2023, si è registrato un leggero aumento (0,2%).
Come rendere l’acciaio più sostenibile?
Esistono alcune pratiche in grado di ridurre l’impatto ambientale e sociale legato all’estrazione delle materie prime, alla produzione, alla distribuzione e al riciclo dell’acciaio. È possibile ad esempio investire sull’utilizzo di materie prime da fonti sostenibili, riducendo la dipendenza dalle risorse naturali non rinnovabili.
In più, la riduzione dei consumi energetici nelle fasi di produzione dell’acciaio è un aspetto importante della responsabilità ambientale, così come la gestione delle emissioni.
Anche la promozione del riciclo dei materiali edili, cercando per quanto possibile di evitare il downcycling, contribuisce a ridurre la necessità di estrarre nuove materie prime.