Sapevate che il termine “cemento armato” è in realtà scorretto, trattandosi di calcestruzzo armato?

Benché circondati da questi due materiali, che hanno rivoluzionato la storia delle costruzioni umane, il grande pubblico ancora ne sa molto poco.

Vediamo quindi di illustrare brevemente le principali differenze che distinguono il cemento dal calcestruzzo.

Differenza cemento e calcestruzzo

Il termine “cemento”, presente anche nella sua variante “cemento idraulico”, si riferisce a un materiale solido che, una volta entrato a contatto con l’acqua, sviluppa un fortissimo potere legante, diventando molto simile alla pietra. 

Il calcestruzzo invece è un materiale composito ottenuto quando al cemento viene aggiunto dell’altro materiale, solitamente ghiaia, ghiaietto, ciottoli o frammenti di pietra, aumentandone quindi il profilo granulometrico.

Etimologia

Il termine deriva da caementum, che in latino evoca un materiale rotto, tagliato a pezzi. In sostanza, i latini indicavano con il termine “caementum” i pezzi di pietra che andavano a costituire il calcestruzzo. 

Solo nel Medioevo il termine andò a definire tutto il conglomerato e qualche centinaio d’anni dopo solo la parte legante di esso. 

Oggi si utilizza il termine “cemento Portland” ad indicare un’invenzione del 1824 da parte dell’inglese J. Aspdin, che paragonò la sostanza “cemento” alla roccia dell’isola di Portland.

Come si forma il cemento

Il cemento deriva dalla miscelazione di una specifica polvere con dell’acqua.

Nella polvere possiamo trovare principalmente silicati di calcio e alluminati di calcio misti a gesso. A partire dal cemento Portland possiamo aggiungere delle miscele di altre polveri e ottenere ottime qualità di altri cementi.

Una volta scelta la propria polvere di cemento, essa viene miscelata con l’acqua e produce una massa modellabile (pasta di cemento), che in qualche ora fa presa e si indurisce.

Se si aggiunge all’acqua e alla polvere di cemento un aggregato fine (come la sabbia) si ottiene una malta di cemento, mentre se si scelgono aggregati più grandi e/o misti, si arriva al calcestruzzo.

È quindi ancora più evidente, a questo punto della spiegazione, che il cemento sia solo una parte del calcestruzzo, e i due termini non siano intercambiabili.

Tuttavia, come abbiamo detto all’inizio, spesso erroneamente si ricorre al termine “cemento armato”, un termine che ormai la consuetudine ha cristallizzato e che sarà difficile da correggere nel termine corretto, che è “conglomerato cementizio armato”.