Esistono diversi modi per rivestire le pareti di una stazione ferroviaria o di una stazione della metropolitana. Per conferire agli ambienti pubblici il necessario decoro e un certo ritorno estetico, ecco che diventa necessario investire in un buon rivestimento.
Tuttavia, la qualità del rivestimento non riguarda chiaramente solo la questione estetica. La gestione della resistenza all’acido, alla contaminazione, agli urti meccanici, ma anche un adeguato sistema per regolare l’umidità: questi aspetti sono fondamentali tasselli per andare a costituire la valutazione finale di quello che può essere un buon rivestimento.
In questo breve articolo vorremmo illustrare i metodi principali che utilizziamo – e che in generale si utilizzano in questa industria – per rendere una stazione metro o ferroviaria un ambiente dignitoso e luminoso. Ma soprattutto, un ambiente adeguatamente protetto dagli agenti che lo danneggiano sul lungo termine, siano essi umani, meccanici o atmosferici.
1) Acciaio porcellanato
All’occhio, anche non esperto, l’acciaio porcellanato risulta in tutto e per tutto simile al materiale di cui sono fatti i sanitari in un bagno, con la differenza che qui può essere colorato in diverse maniere.
Le sue caratteristiche fisiche principali sono l’elevata resistenza agli acidi e la superficie non porosa.
In sostanza, l’acciaio porcellanato è acciaio sulla cui superficie viene legata una superficie di smalto, cotto in forno oltre gli 800°. Il risultato finale è un materiale vetroso ed estremamente resistente all’abrasione e di grande resistenza.
La sua non porosità consente una pulizia più agevole.
2) Acciaio INOX
Il rivestimento in acciaio inox è solitamente costituito da piccoli moduli di varia dimensione, di norma non più spessi di un millimetro. Può trattarsi di doghe, oppure di lamiere grecate o lamiere ondulate, e infine anche di pannelli, a seconda della scelta fatta per la stazione specifica.
Quando la stazione è all’aperto, spesso si ricorre a rivestimenti grigliati o a rete, che consentono eventualmente il filtraggio della luce.
3) Alluminio
Il discorso fatto per l’acciaio inox può valere anche per l’alluminio, che è però molto più leggero e naturalmente resistente all’ossidazione.
4) Pannelli di ceramica
Quando la ceramica viene utilizzata come rivestimento, si può ricorrere a diverse soluzioni.
Una di esse è cuocere ad alta temperatura un composto di argille e materiali complementari dallo spessore di norma inferiore ai quindici millimetri. Molto diverse sono invece le ceramiche classiche, a cui si aggiungono porcellane, maioliche e affini, e infine le ceramiche tecniche come il gres porcellanato, ili clinker e il granito ceramico, ottimale per le grandi superfici all’esterno.
Questi, in sintesi, sono i tipi di rivestimento che è possibile trovare in una stazione metro o ferroviaria.
Soteco Srl fornisce un servizio di rivestimento di stazioni rapido, preciso e rispettoso del normale flusso di passeggeri e mezzi, nel caso esso voglia essere preservato durante la messa in opera.