L’ultimo tratto della nuova linea metropolitana M4 di Milano, quello che arriva al capolinea di San Cristoforo, è stato completato e inaugurato sabato 12 ottobre 2024.
La M4 conta 15 chilometri e 21 stazioni, e collega il centro cittadino con l’aeroporto di Linate, offrendo un’alternativa rapida e sostenibile al traffico stradale.
Potrà trasportare circa 86 milioni di persone all’anno e ridurre ogni giorno 180mila viaggi in automobile.
Un traguardo che dovrebbe aiutare a migliorare di netto la qualità dell’aria e la mobilità urbana.
Una costruzione che tutela il patrimonio
Durante la costruzione, sono state affrontate sfide significative, come il passaggio delle TBM (Tunnel Boring Machine) vicino a edifici storici, inclusi la Basilica di Sant’Ambrogio e le Colonne di San Lorenzo.
Per tutelare queste strutture, sono stati utilizzati metodi di consolidamento preventivo e monitoraggio continuo.
Inoltre, in aree di terreno instabile è stata adottata la tecnica del congelamento del suolo con azoto liquido a -196°C, per garantire la sicurezza degli scavi.
Oltre all’infrastruttura sotterranea, il progetto ha portato una significativa riqualificazione della superficie cittadina, con oltre 246mila metri quadrati di aree urbane rinnovate e 66mila metri quadrati di nuove aree verdi, inclusi 1.900 alberi piantati lungo il percorso.
Viale Argonne, per esempio, è stato trasformato in un’area verde pedonale con piste ciclabili e spazi ricreativi, mentre altre zone come Largo Augusto e Corso Europa hanno visto l’aggiunta di percorsi ciclabili e spazi pedonali.
Uno sguardo al futuro con i treni completamente automatizzati
La M4 non è solo un’opera di trasporto ma anche un passo avanti nella visione sostenibile della città.
I treni completamente automatizzati, che nelle ore di punta viaggiano a intervalli di soli 90 secondi, rendono il servizio veloce ed efficiente, integrando Milano in una rete europea di trasporti all’avanguardia.
Insomma, si attendeva quest’opera pubblica, e ora che è disponibile, confidiamo che venga sfruttata a dovere.