In un tempo in cui parlare di Ucraina significa riecheggiare soltanto memorie di guerra, vorremmo proporre un punto di vista diverso e raccontare dei tunnel di drenaggio sotterranei.

Questo insieme di tunnel drenanti costituisce una delle meraviglie della città di Kiev risalenti all’epoca tardo-imperiale russa, e poi ampliata durante il periodo sovietico, ed era visitabile fino a poco prima del conflitto con la Russia dell’inizio del 2022.

Storia dei tunnel drenanti di Kiev

La città di Kiev è costruita su due versanti. Una parte, più collinare, generava non pochi problemi a quella sottostante, quando pioveva, e la necessità di evitare l’inconveniente ha richiesto la costruzione di un opportuno sistema di drenaggio dell’acqua.

Per tal motivo sulla fine dell’impero russo (1917) venne edificato un complesso sistema di drenaggio della lunghezza complessiva di circa 80 chilometri, e che attraverso un sistema di incanalamento dell’acqua dalla terra sovrastante impedisce il fenomeno di allagamento in città.

Vediamo più nel dettaglio in cosa consiste questo sistema di drenaggio.

I tunnel

Costruiti a mano dai lavoratori dell’epoca, i tunnel si diramano sotto l’intera parte collinare della città di Kiev, convogliando grazie a un sistema di filtri più superficiali tutta l’acqua nella rete più in profondità.

Si può notare anche a occhio nudo la differenza tra i tunnel costruiti a posteriori dall’Unione Sovietica per ampliare l’impianto esistente, e invece la struttura originaria, più rustica e sicuramente lavorata manualmente.

Come funziona il drenaggio?

Il drenaggio consiste nel raccogliere l’acqua di fonte di cui è intrisa la terra e convogliarla in un sistema di tunnel. L’acqua per forza di gravità tende a scendere, e trova il sistema di filtraggio posizionato strategicamente, che la separa dalla terra.

Quel che è interessante vedere in questi tunnel è la presenza, nell’acqua filtrata e convogliata nel tunnel, di altissime quantità di residuati di ferro rimasti in soluzione, che conferiscono all’acqua un colore giallastro/arancio.

Una ulteriore caratteristica che colpisce di questo massiccio impianto di drenaggio, e che possiamo reperire anche in altri impianti di drenaggio presenti in diverse città italiane, è la presenza di stalattiti. 

Normalmente infatti questo tipo di formazione richiede centinaia di anni per costituire un fenomeno osservabile a occhio nudo, invece negli impianti di drenaggio le condizioni sono favorevoli per la formazione di ammassi anche di circa 20 centimetri cubi dopo appena qualche decina d’anni, a causa dell’alta percentuale di minerali in soluzione acquosa che tendono alla sedimentazione.

 

La nostra speranza con questa piccola introduzione ai tunnel drenanti della bellissima città di Kiev è che si possa tornare in un futuro prossimo a visitarli dal vivo.