La manutenzione di un tunnel stradale è un passaggio molto importante per garantire la sicurezza, l’efficienza operativa e la durabilità dell’infrastruttura. In Europa la manutenzione dei tunnel stradali è disciplinata da specifiche normative che derivano in parte da regolamenti europei, come la Direttiva 2004/54/CE, che stabilisce i requisiti minimi di sicurezza per i tunnel della rete transeuropea.

Quadro normativo

Il quadro normativo per la manutenzione dei tunnel stradali in Italia è influenzato dalle linee guida europee e dalle leggi nazionali che definiscono i requisiti minimi di sicurezza e gli interventi necessari per mantenere l’integrità strutturale e funzionale dei tunnel.

La Direttiva 2004/54/CE, a cui abbiamo accennato sopra, stabilisce i requisiti minimi di sicurezza per i tunnel stradali più lunghi di 500 metri nella rete transeuropea. Questa direttiva richiede ispezioni periodiche, la manutenzione delle strutture e dei sistemi di sicurezza, come la ventilazione, l’illuminazione, la segnaletica e i sistemi antincendio.

In Italia la direttiva è stata recepita con il Decreto Legislativo 264/2006, che estende i requisiti anche ai tunnel fuori dalla rete transeuropea, in alcuni casi.

Le ispezioni periodiche devono essere effettuate almeno ogni sei anni, secondo il Codice della Strada, e devono includere controlli sulla stabilità strutturale, sulla funzionalità dei sistemi di sicurezza e sul corretto funzionamento della segnaletica. Inoltre, l’Anas e gli altri gestori delle strade italiane sono tenuti a garantire che la manutenzione sia eseguita in conformità con le linee guida tecniche nazionali e regionali, che includono anche specifiche sul monitoraggio delle condizioni ambientali del tunnel, come l’umidità e la qualità dell’aria.

Tipologie di manutenzione nei tunnel stradali

La manutenzione di un tunnel stradale può essere suddivisa in manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.

Ognuna di queste richiede approcci tecnici differenti e obiettivi specifici per garantire che il tunnel rimanga sicuro e funzionante durante tutta la sua vita utile.

Manutenzione ordinaria

La manutenzione ordinaria riguarda interventi periodici e preventivi, volti a evitare il degrado e a mantenere la funzionalità del tunnel.

Ad esempio, è fondamentale la pulizia delle superfici interne del tunnel per rimuovere polveri, detriti e depositi di inquinanti che possono ridurre la visibilità o causare danni strutturali.

È di importanza cardinale anche la verifica del sistema di illuminazione per garantire una visibilità costante e uniforme durante tutto il percorso del tunnel, come anche il controllo del sistema di ventilazione per monitorare e mantenere la qualità dell’aria e ridurre l’accumulo di gas di scarico e polveri nocive.

Un’altra parte molto importante della manutenzione ordinaria consiste nel controllo dei sistemi di sicurezza antincendio, tra cui annoveriamo estintori, idranti e sistemi di rilevamento fumo e fuoco.

Inoltre, vi è l’ispezione dei sistemi di drenaggio per evitare allagamenti all’interno del tunnel e mantenere il corretto deflusso delle acque meteoriche.

Manutenzione straordinaria

La manutenzione straordinaria interviene in caso di danni imprevisti o di malfunzionamenti importanti che compromettono la sicurezza del tunnel. Tra questi interventi abbiamo ad esempio le riparazioni strutturali come il rinforzo delle pareti e del soffitto del tunnel, la ricostruzione di parti danneggiate o la riparazione di crepe significative causate da fenomeni di fatica del materiale o da infiltrazioni d’acqua.

Un altro atto fondamentale di manutenzione straordinaria comprende la sostituzione dei componenti dei sistemi tecnologici, come i ventilatori, i cavi elettrici o i sensori, che possono deteriorarsi o guastarsi nel tempo.

Inoltre, prevede interventi sul sistema di controllo del traffico e della segnaletica per migliorare la sicurezza, soprattutto in caso di aggiornamenti delle norme o delle tecnologie, come anche lavori di impermeabilizzazione per prevenire infiltrazioni d’acqua, che possono causare problemi strutturali a lungo termine.

Sistemi tecnologici di monitoraggio e sicurezza

Forse passando in una galleria avete notato i sensori di temperatura, umidità, gas e fumo. Dato che le condizioni climatiche interne al tunnel possono influenzare la durabilità dei materiali e l’efficacia dei sistemi di ventilazione, i sensori di temperatura e umidità svolgono un importante ruolo di monitoraggio. Quelli di gas e fumo invece rilevano l’accumulo di monossido di carbonio, ossidi di azoto o altri inquinanti prodotti dal traffico veicolare.

Questi sensori attivano i sistemi di ventilazione in caso di superamento delle soglie di sicurezza.

Abbiamo poi i sistemi di illuminazione adattiva, ceh regolano l’intensità luminosa in base alle condizioni esterne e al flusso di traffico per migliorare la visibilità, soprattutto durante le transizioni tra il giorno e la notte o in caso di maltempo.

In alcuni casi vi sono poi le telecamere di sorveglianza e i sistemi di rilevamento incidenti.

 

In ogni caso, il piano di manutenzione programmata di ogni tunnel stradale è programmato per rispondere alle esigenze di manutenzione periodica di tutti i componenti sopra elencati, in modo da garantirci un transito sicuro e privo di pericoli.