Quando si parla di materiali da costruzione, il primo che si sente nominare è l’acciaio, occasionalmente la ghisa, il ferro oppure anche il legno.

La verità è che, come è facilmente intuibile, ogni materiale da costruzione ha qualità diverse e deve essere compatibile con vari scenari: con il momento storico (ad esempio, 50 anni fa sarebbe probabilmente stato impensabile concepire un discorso sul fango come materiale da costruzione); anche, con le necessità di stabilità, resistenza o altre caratteristiche meccaniche che un edificio o un’opera deve possedere; infine, con le esigenze ambientali, che se vogliamo sono un declinazione del momento storico: 200 anni fa la sensibilità ecologista era molto diversa da adesso, e si poneva un’attenzione diversa alla riciclabilità del materiale utilizzato, oltre che al suo impatto con il sistema produttivo.

La storia del fango

Il fango è stato uno dei primi materiali da costruzione e tutt’oggi viene utilizzato da quasi 1/3 della popolazione mondiale.

Questo accade perché il fango si trova in abbondanza in quasi tutte le parti del mondo, il che lo rende più economico di qualsiasi altro materiale da costruzione convenzionale, anche perché non serve mettere in atto delle supply chain troppo lunghe, come vale per altri materiali più difficilmente reperibili.

Riciclare i materiali da costruzione è possibile?

Il riciclaggio dei materiali moderni per l’edilizia è costoso e non si applica alla maggior parte dei materiali. Invece, le caratteristiche del fango riciclato dopo la costruzione rimangono invariate, il che rende innecessario far finire il suo ciclo produttivo buttandolo in una discarica di inerti. 

Un altro grande vantaggio è che le sue caratteristiche meccaniche rimangono invariate dopo il riciclo.

Le caratteristiche del fango come materiale da costruzione

  • malleabilità
  • isolamento
  • disponibilità in loco
  • possibilità di impermeabilizzare
  • possibilità di combinazione con altri elementi
  • basso costo

Tipi di fango

Non appena iniziamo a scavare, vediamo diversi strati di terreno. Non tutti i tipi di terreno possono essere utilizzati per la costruzione. Ad esempio, non possono essere utilizzati ghiaia, sabbia, limo, argilla e terreni organici, o quantomeno non senza essere combinati con altri materiali leganti, aggregati e stabilizzatori.

Un comune esempio di stabilizzatore è il cemento, oppure la calce spenta o viva, che tende a stabilizzare il materiale finale.

Per le fondamenta di un edificio in fango vengono spesso utilizzate pietre locali, onde mantenere l’impatto ecologico quasi nullo dell’edificio totale.

In generale, il fango resiste molto bene alle intemperie, chiaramente con l’opportuna applicazione dei principi architettonici e della scienza dei materiali.
Potremmo quindi essere entrati in una nuova epoca storica, in cui questo antico alleato di artigianato e abitazioni potrebbe essere riscoperto.